Prima di approcciarsi a questa ricetta bisognerebbe capire veramente cosa si intende per strudel. C'è chi lo fa con la pasta sfoglia, chi con la pasta phyllo, chi mette burro nell'impasto, chi le uova, chi arrotola creando un vortice di pasta interno... per non parlare del ripieno... Questa che se segue è la mia interpretazione, o quella che, per adesso, incontra di più i miei gusti: la ricetta della pasta l'ho presa da "Pasticceria, le mie ricette di base" di Maurizio Santin. È un po' eretica rispetto a quella considerata tradizionale perché prevede l'uovo e lo zucchero, ma trovo che sia migliore sia come gusto che come stendibilità (io sostituisco l'olio al burro per renderla ancora più elastica). Il ripieno è quello classico, insuperabile, il cui profumo fa venire fame anche ai vicini di casa. Se qualcuno avesse delle varianti da suggerire sarei prontissima a testarle, anche se forse siamo un po' fuori stagione.
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lunedì 26 maggio 2014
lunedì 19 maggio 2014
esperimento 116: biscotti alle nocciole
Mettiamo che mi venga voglia di fare dei biscotti alle nocciole. Si aprono infinite possibilità, quasi potrei rinunciare per indecisione: magari dei cantucci, dei brutti ma buoni, dei macarons, dei baci di dama...
Mettiamo però, che io sia disorganizzata e che le mie voglie facciano fatica a coincidere con quello che ho in cucina (nel caso specifico carenza di farina e uova).
Di solito questo è il momento di venire a patti con la realtà e tentare "La Ricetta Casuale". Spesso sforno delle schifezze, ma ogni tanto esce qualcosa di buono. Questi biscotti sono qualcosa di buono.
lunedì 12 maggio 2014
esperimento 115: torta allo yogurt e limone
Visto che ho appena cambiato casa, ho cambiato anche forno. Il mio forno era un modello combinato con microonde e un sacco di funzioni, ma non mi piaceva per niente, non potevo tenere lo sportello aperto quando in funzione e i tempi di cottura erano sempre da raddoppiare per qualsiasi ricetta, in compenso però non ho memoria di avere mai bruciato qualcosa. Quello "nuovo" è un normalissimo forno elettrico base, un po' vecchiotto, un po' violento, ma con la pratica penso che diventeremo grandi amici. Spesso la semplicità dá un sacco di soddisfazione, come una torta allo yogurt.
lunedì 5 maggio 2014
esperimento 114: biscotti da colazione al cocco
Quando vado a fare la spesa, spio sempre cosa prendono le altre persone e mi sembra che tutti siano più virtuosi di me. Mi piacerebbe comprare solo materie prime o cose che anche mia nonna acquisterebbe, ma poi davanti a un pacchetto di Haribo mi dico che in fondo sono materie prime, visto che in casa non sono riproducibili e che anche mia nonna se le avesse assaggiate, le comprerebbe.
Mi piacerebbe arrivare alla cassa convinta che la tizia dietro di me (come se non avesse nient'altro di cui preoccuparsi) guardasse la mia spesa con ammirazione vedendo sfilare solo frutta, verdura, pasta, farina, latte e uova, ma mai nella vita mi sono concessa questo lusso. Qua e là spunta sempre il colore fluo di qualche packaging che rovina tutto.
Mi sento di proporre due soluzioni. La prima: le aziende di junk food si dovrebbero impegnare seriamente a fare delle confezioni con colori più soft, ad esempio non sarebbe una meraviglia se le Fonzies avessero una carta marroncina un po' grezza con delle scritte poco visibili magari in corsivo, anzi addirittura senza scritte, senza logo, senza che si capisca cosa ci sia dentro?! La seconda soluzione è fregarsene e comprare oltre al pacchetto di M&M's anche la farina, il latte e le uova per preparare dei biscotti sanissimi con pochissimi grassi in modo da attenuare la frustrazione di non vivere più negli anni 50 quando tutto era buono e genuino.