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giovedì 21 agosto 2014

esperimento 128: brutti e buoni alle arachidi

Questa ricetta mi tormenta da un po' di tempo. Avevo già postato dei brutti e buoni che spesso preparo da regalare e per uso personale. Però... quelli che compravo dal panettiere erano diversi. Non più buoni, ma diversi, i miei risultavano piatti e un po' "chewy" stile macarons, quelli del fornaio tondeggianti e secchi. La differenza, ho scoperto, sta nel metodo di preparazione: bisogna cuocere in pentola l'impasto prima di infornare. La variante con le arachidi al posto delle classiche nocciole  è buonissima, sembra quasi di mangiare le arachidi caramellate delle giostre. Mai più senza.


Dati
75 gr albumi (2 circa)
150 gr zucchero semolato
150 gr arachidi sgusciate (non salate)
1 pizzico di sale

Procedimento
  1. Con la frusta elettrica montare gli albumi versando a poco a poco lo zucchero fino a ottenere una meringa bella solida.
  2. Nel frullatore tritare le arachidi grossolanamente e aggiungere il sale e a poco a poco la meringa mescolando delicatamente dal basso verso l'alto, facendo attenzione a non smontare la meringa.
  3. Mettere in un pentolino dal fondo spesso e cuocere su fuoco basso per una decina di minuti continuando a mescolare delicatamente. Il composto deve asciugare bene, è pronto quando versato un cucchiaino su una teglia si forma una pallina senza appiattirsi troppo.
  4. Formare delle palline su una teglia rivestita da carta forno e cuocere a 140° per 15 minuti e a 120° per altri 10-15 minuti.
  5. Sfornare e lasciare raffreddare su una griglia.
Nota
Durante la cottura un po' di impasto si è attaccato al fondo della pentola nonostante continuassi a mescolare. La prossima volta proverò a bagnomaria.

Risultato
Una trentina di brutti e buoni.

2 commenti:

  1. Si, cambia appunto la cottura in padella prima del forno per farli diventare più secchi, sono buonissime entrambe le versioni.

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  2. Che buoni! Non li ho mai provati con le arachidi!
    Io ho provato a farli in entrambi i modi ma con la doppia cottura sono decisamente migliori. Però secondo la mia esperienza è quasi impossibile chell'impasto non si attacchi...ma poi basta far ribollire la pentola con dell'acqua e il gioco è fatto!
    La prossima volta proverò anche io, al posto delle mie adorate nocciole...
    A presto,
    Alice

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