Pagine

martedì 15 marzo 2011

esperimento 47: cantucci mandorle e lavanda

Una formula classica, con una variante: la lavanda, che da un tocco profumato e insolito. Per il resto mi sono attenuta alla ricetta trovata sul libro "Dolci della tradizione" della Cucina del Corriere della Sera. Da sgranocchiare o inzuppare nel vin santo. 

cantucci lavanda

Siccome hanno una doppia cottura, bisogna fare attenzione a tempi e temperature. I filoncini saranno ancora morbidi dopo la prima cottura e i cantucci finali devono essere asciutti, ma non troppo tostati, altrimenti si corre il rischio che risultino troppo duri.

Dati:
150 gr zucchero
1 uovo
1 tuorlo
1 cucchiaino scarso fiori di lavanda essiccati
200 gr farina 00
1/2 cucchino lievito
1 pizzico sale
100 gr mandorle con la buccia

Procedimento
  1. Sbattere l'uovo e il tuorlo con lo zucchero.
  2. Pestare la lavanda fino a ridurla in polvere.
  3. Incorporare la farina setacciata con il lievito, la lavanda e il sale.  Aggingere le mandorle e mescolare.
  4. Con le mani infarinate o con l'aiuto di una spatola (il composto risulta abbastanza liquido) formare due filoncini larghi circa 5 cm e disporli su una placca foderata di carta forno.
  5. Cuocere a 180° per 20 minuti.
  6. Tagliare subito i filoncini in diagonale, formando fette di circa 1 cm di spessore. 
  7. Disporre i cantucci sulla teglia rivestita da carta forno e far tostare a 180° per 10 minuti.
  8. Far raffreddare su una griglia.
Risultato
circa 30 cantucci

6 commenti:

  1. Laura sei bravissima! che bontà!

    RispondiElimina
  2. Che buoniiii :) E anche che bella foto...

    http://natureyourself.blogspot.com/

    RispondiElimina
  3. I cantucci mi ricordano le chiaccerate con le amiche di università. Tanti discorsi, tanti cantucci e un filino di studio :)

    RispondiElimina
  4. Noi all'università facevamo nottata con il pollo alla diavola...
    grazie a tutte!

    RispondiElimina
  5. Cara Laura, scovo ora il tuo blog e prima di andare a darci un'occhiata ti lascio il buongiorno, afferrando uno dei tuoi cantucci profumati! l'uso della lavanda non l'ho mai provato, ma prevedo che sarà uno dei prossimi esperimenti tanto mi incuriosisce il suo effetto..
    Ciao,
    Sissa

    RispondiElimina
  6. Benvenuta nel mio blog Sissa, la lavanda è molto particolare: si ama o si odia. Consiglio di metterne poca, altrimenti il rischio è che predomini sugli altri sapori. Ho provato a metterla anche in un risotto e non era affatto male.

    RispondiElimina