mercoledì 8 ottobre 2014

esperimento 132: ciambella al cocco

L'altro giorno stavo sfogliando l'ultimo numero de "La Cucina Italiana" e ho letto una ricetta chiamata "pane caraibico". Miracolosamente avevo tutti gli ingredienti per provarlo subito! E quando dico subito intendo che nel giro di un'ora e mezza lo stavo mangiando. La ricetta però ha subito drastiche modifiche in corso d'opera. Mi sono ritrovata con una lattina di latte di cocco aperta, di cui me ne servivano solo 50 grammi e siccome la ricetta prevedeva anche burro e latte, ho fatto due conti e senza esitare ho rovesciato l'inera lattina nell'impasto, omettendo gli altri due ingredienti. Il mio ragionamento è stato "più cocco c'è, meglio è". La forma a ciambella è facoltativa, ma  perfetta per questo dolce, che dà il suo meglio affondato nel latte della colazione.  Con le modifiche che ho fatto, la ricetta è anche vegana.

mercoledì 1 ottobre 2014

esperimento 131: treccia alla zucca e spezie

Ho comprato la zucca perché non c'è niente come la zucca per entrare nel mood autunnale. In realtà non mi fa impazzire, ma un po' di tempo fa ho scoperto che nei dolci mi piace. Adesso rileggendo quello che avevo scritto riguardo al cake,  mi rendo conto che della zucca ho avuto le stesse identiche impressioni, per citare me stessa "non mi sembra abbia un sapore degno di nota, ma sicuramente  dà una consistenza particolare, morbida e umida". Me ne ero dimenticata. L'anno prossimo facendo dei biscotti alla zucca potrei rimanere piacevolmente sorpresa dalla consistenza morbida e umida. Comunque questa ricetta è un mix tra una brioche alla zucca e il kringel che avevo fatto tempo fa. L'ho preparata ieri e stamattina a colazione si abbinava perfettamente alla pioggia che cadeva sulle prime foglie cadute dagli alberi. Come mi piace l'autunno!

giovedì 18 settembre 2014

esperimento 130: muffin alle carote

Non vado particolarmente ghiotta di carote, le uso giusto nel soffritto o tagliate fini nell'insalata. In effetti non ho mai capito perché le vendano in vaschette. Cosa dovrei farne? La maggior parte delle volte finiscono mosce in pattumiera. Per evitare, quando ho tempo e voglia, preparo la torta, che è uno tra i dolci preferiti della mia (poco) dolce metà. Purtroppo, quando una ricetta entra nella sua top ten, non c'è modo di sperimentare varianti. Metti che poi non è all'altezza? Un'opportunità mancata di mangiare un'ottima torta di carote! Quando ha visto i muffin sul banco della cucina, dal colore ha intuito il tradimento, ma ha aspettato l'assaggio per la sentenza di condanna, che alla fine non è arrivata.

mercoledì 27 agosto 2014

esperimento 129: tartellette con mousse di caprino e pere caramellate

Questo post poteva intitolarsi tartellette maiale e capra, ma mi sembrava troppo estremo. Il maiale è contenuto nella frolla sotto forma di strutto e la capra nel ripieno al formaggio. Di sicuro è una ricetta per palati adulti e onnivori, vietata ai vegani, ma anche ai vegetariani. È la prima volta che provo la frolla con lo strutto. La trovavo spesso nelle ricette di dolci della tradizione, ma non avevo mai avuto il coraggio di provare. Poi recentemente, cercando la ricetta delle reginelle, in un commento si spiegava che lo strutto previsto dalla ricetta originale poteva essere sostituito dal burro, ma che i biscotti sarebbero venuti meno croccanti e più saporiti. Questo mi ha disorientata,  pensavo che lo strutto avesse un sapore forte (chissà perché). In effetti, il sapore e odore sono delicati, con una nota di fritto che ricorda le chiacchiere o le frittelle in generale. Quello che mi ha sorpreso è la facilità di lavorazione della frolla e la croccantezza finale, una valida alternativa a quella tradizionale. 
Adesso però devo dire qualcosa anche per quanto riguarda la capra. Ispirata (scioccata) da alcune ricette on-line che prevedevano l'uso del caprino nei dolci ho voluto provare, animata più dallo spirito della smentita che da altro. Dopo aver mangiato almeno dieci di queste tartellette posso dire in tutta onestà che, sebbene non siano il mio dolce preferito, sono buone. Non voglio spingermi oltre con le lodi, posso solo consigliarle agli amanti dei gusti forti (dopo un giorno in frigorifero comunque il fattore capra risulterà molto meno invadente).