A vederli traggono in inganno: non sono biscottoni croccanti (e nemmeno polpette), ma soffici dolcetti alla ricotta, ideali da inzuppare nel tè. Il loro aspetto rustico non aiuta neanche a intuire la delicatezza del gusto tutto siciliano, dato dai pistacchi, dall'arancia e dalla farina di grano duro.
Dati
60 gr burro morbido
60 gr zucchero
1 uovo piccolo
125 gr ricotta fresca
1/2 cucchiaino bicarbonato
la scorza grattugiata di mezza arancia
125 gr semola rimacinata
30 gr pistacchi non salati
Procedimento
- Con una frusta o nella planetaria sbattere lo zucchero con il burro morbido fino a ottenere una crema.
- Aggiungere un uovo grande e sbattere ancora finchè è amalgamato bene.
- Aggiungere la ricotta resa cremosa precedentemente e la scorza dell'arancia
- Setacciare la farina con il bicarbonato e incorporarla al composto insieme ai pistacchi, mescolando bene.
- Su una teglia rivestita di carta forno formare dei mucchietti con un cucchiaino abbondante d'impasto.
- Cuocere a 180° per 15 minuti.
- Servire subito o freddi.
Risultato
Circa 30 dolcetti
Effettivamente credevo fossero da sgranocchiare mettendo olio di mandibola, il che non avrebbe guastato lo stesso... ma l'apparenza spesso inganna, mai giudicare troppo frettolosamente senza aver verificato.
RispondiEliminaUn'assaggio sarebbe alquanto gradito :)
Concordo con Letiziando, a prima vista sembrano proprio da sgranocchiare! Questa cosa mi incuriosisce, li proverò :)
RispondiEliminaLa consistenza è quasi quella di un plum-cake, solo in miniatura
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