mercoledì 27 agosto 2014

esperimento 129: tartellette con mousse di caprino e pere caramellate

Questo post poteva intitolarsi tartellette maiale e capra, ma mi sembrava troppo estremo. Il maiale è contenuto nella frolla sotto forma di strutto e la capra nel ripieno al formaggio. Di sicuro è una ricetta per palati adulti e onnivori, vietata ai vegani, ma anche ai vegetariani. È la prima volta che provo la frolla con lo strutto. La trovavo spesso nelle ricette di dolci della tradizione, ma non avevo mai avuto il coraggio di provare. Poi recentemente, cercando la ricetta delle reginelle, in un commento si spiegava che lo strutto previsto dalla ricetta originale poteva essere sostituito dal burro, ma che i biscotti sarebbero venuti meno croccanti e più saporiti. Questo mi ha disorientata,  pensavo che lo strutto avesse un sapore forte (chissà perché). In effetti, il sapore e odore sono delicati, con una nota di fritto che ricorda le chiacchiere o le frittelle in generale. Quello che mi ha sorpreso è la facilità di lavorazione della frolla e la croccantezza finale, una valida alternativa a quella tradizionale. 
Adesso però devo dire qualcosa anche per quanto riguarda la capra. Ispirata (scioccata) da alcune ricette on-line che prevedevano l'uso del caprino nei dolci ho voluto provare, animata più dallo spirito della smentita che da altro. Dopo aver mangiato almeno dieci di queste tartellette posso dire in tutta onestà che, sebbene non siano il mio dolce preferito, sono buone. Non voglio spingermi oltre con le lodi, posso solo consigliarle agli amanti dei gusti forti (dopo un giorno in frigorifero comunque il fattore capra risulterà molto meno invadente).

giovedì 21 agosto 2014

esperimento 128: brutti e buoni alle arachidi

Questa ricetta mi tormenta da un po' di tempo. Avevo già postato dei brutti e buoni che spesso preparo da regalare e per uso personale. Però... quelli che compravo dal panettiere erano diversi. Non più buoni, ma diversi, i miei risultavano piatti e un po' "chewy" stile macarons, quelli del fornaio tondeggianti e secchi. La differenza, ho scoperto, sta nel metodo di preparazione: bisogna cuocere in pentola l'impasto prima di infornare. La variante con le arachidi al posto delle classiche nocciole  è buonissima, sembra quasi di mangiare le arachidi caramellate delle giostre. Mai più senza.


giovedì 7 agosto 2014

esperimento 127: torta di finta sfoglia e mirtilli

La ricetta l'ho trovata su un sito che è una garanzia. Quello che non mi convinceva erano i tempi. Se per la finta sfoglia devo comunque investire mezza giornata, perché non fare quella vera? Alla fine per amore della sperimentazione ho provato a modo mio. Senza rispettare nessun tempo di riposo. L'ho utilizzata subito per fare una buona e semplicissima torta con i mirtilli e con quella che ho avanzato ho fatto dei cannoncini di cui allego la foto alla fine del post, giusto per dimostrare che l'esperimento è riuscito e che la pasta "sfoglia". Non è paragonabile alla pasta sfoglia fatta come dio comanda, ma per lo sforzo che richiede merita di essere considerata una sua alternativa. Forse, visto che ero partita scettica, il risultato mi sembra migliore di quello che è, ma davvero sembra un sogno avere una finta sfoglia da usare per preparare degli stuzzichini con pochissimo preavviso. Tipo casalinga anni 60: "Cos'è la Buitoni?"" No, l'ho fatta io.""Cara, ma è una meraviglia!".