esperimento 59: Willisauer ringli

Letteralmente Anelli di Willisau. Sono infatti biscotti originari di questa cittadina medievale nella regione di Lucerna in Svizzera. Io di solito mangio quelli confezionati della Hug ed è curioso che la ricetta più fedele all'originale che ho trovato sia in spagnolo. C'è un avvertimento che mi sento in dovere di fare: sono biscotti durissimi, da spaccarsi i denti. La Hug spiega sulle sue confezioni che tradizionalmente si appoggiano su un palmo della mano e con l'altro si fa pressione in modo da romperli in pezzi. Si mangiano facendoli sciogliere in bocca come se fossero caramelle. Buonissimi.

epserimento 58: zuppa di platano verde

Ho preso i platani per curiosità, poi sono rimasti in attesa di una ricetta. A vederli sembrano banane cresciute troppo ma non maturate, in realtà sono molto diversi: hanno una buccia dura e non si possono consumare crudi. Cucinati invece, sono molto simili alle patate, infatti il piatto più conosciuto sono le chips fritte. Io ho voluto sperimentare qualcos'altro e, dopo un po' di ricerche, ho trovato la ricetta di questa zuppa cubana. Da provare.

esperimento 57: dulce de leche

Si tratta di una marmellata di latte tipicamente argentina, una vera golosità, da spalmare un po' ovunque o da mangiare direttamente dal barattolo. Di solito, per farlo in casa, si fa bollire una lattina di latte condensato, ma partire dal latte non è molto più difficile e offre il vantaggio di poter regolare la consistenza. Le formule più comuni prevedono la vaniglia, ma tende a prevalere sul gusto del latte, così questa volta l'ho omessa e il risultato mi è piaciuto di più.

esperimento 56: muffins tiramisù

Gli ingredienti sono gli stessi del tiramisù, ma il risultato è molto diverso. Non so se sono dei muffins, delle tortine o dei cupcakes. Forse tortina è un termine italiano per definire i cupcakes, che di solito sono glassati o con una copertura (a differenza dei muffin?). Se qualcuno lo sa mi illumini.

esperimento 55: donburi di pollo e verdure

In Giapponese "donburi" significa letteralmente scodella. In realtà si intende solitamente una ciotola di riso condito con carne o pesce, verdure e uova sbattute. Io propongo una versione con quello che avevo in frigo; infatti, il donburi si presta a mille varianti e ha il vantaggio di essere veloce, dietetico e molto saporito.

esperimento 54: soda bread

L'idea è quella di preparare il pane in mezz'ora, compresa la lievitazione. La magia viene fatta dalla reazione chimica tra il bicarbonato e lo yogurt. È un tipico pane irlandese che si mangia tiepido, magari spalmato di marmellata, o si fa tostare il giorno dopo diventando un accompagnamento perfetto per una zuppa. La ricetta l'ho trovata qui, ma ho sostituito il latticello e ho cambiato qualche dose. 

 

esperimento 53: spaghetti allo zafferano con broccoletti

Questa ricetta l'ho presa da un fascicoletto dedicato allo zafferano. Non mi ricordo dove l'ho trovato, comunque è curioso, con tanti spunti per variare dal solito risotto alla milanese. Per cominciare ho provato questa formula semplice e veloce, con broccoletti e un tipico abbinamento siciliano di uvetta e pinoli; molto interessante, soprattutto l'uvetta che da un tocco agrodolce al tutto.

esperimento 52: crostata cocco limone

Questa nasce come una crostata al limone, trovata su un libro di Donna Hay, che nella sua versione originale risulta un po' troppo acida. Ho sostituito metà dose di succo di limone con il latte di cocco e ho aggiunto il cocco in scaglie nella frolla, nel ripieno e come decorazione . Pensavo di aver esagerato, ma il risultato è davvero equilibrato e profumato, è finita subito.

esperimento 51: barrette mandorle e sesamo

Ho preso come base la formula di questi crackers, mi piaceva l'abbinamento tra la delicatezza delle mandorle e il gusto del sesamo, però ho voluto farli dolci. Molto croccanti, sfiziosi e energetici.

esperimento 50: mousse al cioccolato

In realtà non è una vera e propria mousse, è una cosa geniale. L'ho trovata su "Alter Gusto" e, grazie a  quel poco che capisco di francese, ho intuito che questa formula era un vero e proprio esperimento scientifico. Allora, ho cercato qualcosa a riguardo in italiano e ho trovato tutte le informazioni nell'interessante blog di Dario Bressanini. Praticamente si monta il cioccolato come se fosse panna montata; solo 2 ingredienti, cioccolato e acqua (io ho aggiunto lo zucchero, ma è facoltativo) per una mousse dalla consistenza vellutata e dal gusto inalterato del cioccolato. Il tutto in 5 minuti esatti.

esperimento 49: piadine al grano sarceno

Faccio spesso le piadine, si preparano in 5 minuti e sono un ottimo sostituto del pane. Questa si discosta un po' dalla tradizionale piadina romagnola: ho sostituito lo strutto con l'olio e ho usato la farina di grano saraceno per dare una nota rustica. La proporzione tra le farine può comunque variare in base ai gusti, l'importante è che il totale sia 500 gr.

Ho voluto unire l'Italia (almeno a tavola): grano saraceno che rimanda a Nord, la piadina di centro e il pomodoro e la mozzarella del sud. 

esperimento 48: polpette di pollo alla birra

Le polpette si possono fare in mille modi, mischiando quello che c'è in frigo e, come per miracolo, sono sempre buone. Ho trovato questa formula sul libro "Ricette light" della Mondadori e mi ha incuriosito sia la scelta della carne di pollo, sia la cottura in umido con la birra. Il risultato è molto buono e saporito e, a quanto pare, anche dietetico.

esperimento 47: cantucci mandorle e lavanda

Una formula classica, con una variante: la lavanda, che da un tocco profumato e insolito. Per il resto mi sono attenuta alla ricetta trovata sul libro "Dolci della tradizione" della Cucina del Corriere della Sera. Da sgranocchiare o inzuppare nel vin santo. 

esperimento 46: torta con kumquat canditi

I kumquat (o mandarini cinesi) sono un frutto che capita di mangiare raramente, magari a Natale o se si possiede la pianta. Diciamo che non sono tra i miei frutti preferiti, ma, canditi e avvolti da una torta soffice, sono tutta un'altra cosa.

esperimento 45: salatini cacio e pepe

Quando si parla di cacio e pepe, vengono subito in mente gli spaghetti, ma l'abbinamento è perfetto anche per dei biscotti salati. In questo caso il cacio in questione non è il pecorino, ma il parmigiano (più comune nel mio frigo).  Gli stampini che ho usato sono molto piccoli, visto che mi piaceva l'idea di fare dei salatini per l'aperitivo. Se si decide per dei veri e propri biscotti, vanno lasciati cuocere 7/10 minuti in più.

esperimento 44: dolcetti ricotta, arancia e pistacchi

A vederli traggono in inganno: non sono biscottoni croccanti (e nemmeno polpette), ma soffici dolcetti alla ricotta, ideali da inzuppare nel tè. Il loro aspetto rustico non aiuta neanche a intuire la delicatezza del gusto tutto siciliano, dato dai pistacchi, dall'arancia e dalla farina di grano duro. 

esperimento 43: piccole quiche con piselli e speck

Si intuisce che sta arrivando la primavera anche al supermercato: i primi piselli. Ho provato a frullarli e aggiungerli al classico ripieno della quiche, accompagnandoli con lo speck, un abbinamento classico. Il risultato sono delle quiche quasi monoporzione (dipende dall'appetito) che quando si tagliano rivelano un bel colore verde tenue. La dose per la pasta è per una teglia da 25 cm, io ne ho usate 2 da 14 cm e ne ho avanzata un po'. Se si decide per la teglia grande raddoppiare le dosi del ripieno.

esperimento 42: insalata di arance con triglie

Per le triglie ho pensato che non potesse esserci contorno migliore di un'insalata di arance siciliane. Una formula abbastanza veloce, se non si considera sfilettare le triglie, che sono piene di lische. Molto buone, ma penso che la prossima volta farò un velocissimo pesce spada.

esperimento 41: banana bread

Questo esperimento nasce dall'esigenza di riciclare alcune banane troppo mature. Un'altra formula americana che mi piace molto. La ricetta è riadattata e ho voluto aggiungere delle noci per dare un po' di croccantezza. Niente male anche l'aspetto rustico, con i pezzettini di banana che in cottura diventano neri.

esperimento 40: tortelli di carnevale

Se posso evitare di friggere sono contenta, anche a carnevale. Ho rimediato con questi tortelli al forno, riadattando la versione fritta di mia nonna. Nel ripieno ho messo la marmellata, ma può essere sostituita da mele, crema o nutella. Raccomando di chiuderli bene, perchè, come si può vedere dalla mia foto, il ripieno nel forno tende a uscire.

esperimento 39: crème brûlée

Non c'è bisogno di presentazioni. È uno dei miei dolci preferiti, che amo mangiare a Parigi, la mai città preferita, seduta a un tavolino di un bistrot. Visto che, purtroppo, non posso andare a Parigi ogni volta che ho voglia di una crème brûlée, mi accontento di quelle che mi preparo (spesso e volentieri) a casa.

esperimento 38: brutti e buoni

La formula, che viene da "La ciliegina sulla torta", la trovo veramente indovinata: i brutti e buoni risultano asciutti, leggeri, che si sciolgono in bocca. Gli albumi, per essere montati al meglio, devono essere a temperatura ambiente, senza traccia di tuorli; gli strumenti e le ciotole che si utilizzano devono essere pulite, senza traccia di grassi. La tostatura delle nocciole è facoltativa, ma ne vale la pena, il gusto ci guadagna, anche se i tempi si allungano.

esperimento 37: zuppa di mele e barba di frate

Una zuppa quasi primaverile. Infatti oggi al supermercato ho trovato la prima barba di frate o anche conosciuta come agretti. Ho pensato che il suo gusto amarognolo potesse abbinarsi bene a quello acidulo della mela. Allora l'ho aggiunta alla zuppa di mele che avevo già intenzione di fare. Il risultato è molto gustoso e particolare.

esperimento 36: panini laugenbrot

Questi panini, originari dell'Alto Adige, non solo sono buoni, con la crosta croccante e l'interno soffice, ma sono anche molto carini. L'aspetto caratteristico è dato da una breve bollitura in acqua e bicarbonato e da dei tagli prima di infornare. La formula è tratta da Anice e Cannella, e come tutte le sue ricette, è perfetta senza nessuna modifica.